Marzo, mese pazzerello, quest’ anno sembra essersi invece sintonizzato sulla monotonia dei toni grigi e pure bagnati… Più di 10 giorni di pioggia consecutivi iniziano ad allagare anche le personalità più solari, perché, diciamocelo, è fisiologico dopo un inverno sentire la necessità di Luce, Sole, Caldo e Cambiamento.

L’ organismo inizia a deficitarie quelle fonti di benessere e vitalità che provengono normalmente dall esterno e dal clima al quale siamo più avvezzi, noi soprattutto, nati nel ” Paese do Sole”. L’ umore tende ad allinearsi con la cupezza del tempo atmosferico, come un quadro che inizia ad adattarsi alla cornice, quindi che fare per non scivolare troppo giù, rischiando di affrontare con meno risorse un quotidiano che comunque ci attende ad ogni risveglio?

Ecco alcune strategie ” anti-meteoropatia”

1- UNO SGUARDO ALL’INTERNO Come la tristezza è funzionale a prenderci cura delle nostre parti più profonde e interiori, così il brutto tempo può diventare utile per dedicarci a “rivedere” e  ” riordinare” tutto ciò che riguarda l’ interno della nostra abitazione: buttare via il vecchio, fare posto al nuovo, dare uno spazio ai ricordi, cambiare la sistemazione di mobili o soprammobili. Questo lavoro creativo e anche simbolico ( la casa è infatti il simbolo del nostro IO) innalzerà il livello delle nostre energie, portando un nuovo benessere.

2- DARE VITA AL NUOVO L’ acqua è la prima fonte di vita, quindi perché non dovrebbe essere così anche per la pioggia battente? Lasciamoci dunque la possibilità di Creare durante un giorno di pioggia. Che si tratti di un dolce, di un lavoro all’ uncinetto o di un progetto familiare o professionale, lasciamo che la parte destra del nostro cervello si metta in movimento e che ci porti a sentirci ” genitori” di qualcosa di nuovo.

3- PROIETTARE BUON UMORE Nel buio spicca la luce, per cui quale migliore scusa della cupezza di queste giornate per ” giocare” a stilare un elenco dettagliato di tutto ciò della nostra vita per cui possiamo essere FELICI? Sembra banale ma non lo è affatto ed è scientificamente provato che attivare la nostra mente nel pensare a qualcosa di bello, attiva il nostro corpo nel provare emozioni piacevoli… provare per credere… pronti con la lista?

Beatrice Gori