Dietro un’alimentazione sregolata, si cela spesso un malessere interiore. Una delusione, una frustrazione, un vuoto emotivo per esempio, inducono a “riempire” i nostri disagi col cibo che da fonte di nutrimento e piacere, diviene invece una valvola di sfogo.

Analizziamo quali sono 5 motivi psicologici che inducono alla fame compulsiva:

1) Con l’emergere di sentimenti legati alla rabbia, noia, ansia, si utilizza il cibo per alleviare i  dolori di queste emozioni.

2) Quando si diventa ipercritici nei confronti di se stessi, etichettandosi come “perdenti”, “pigri”, “inetti” attraverso il cibo si materializza l’odio verso le stessi.

3) Si mangia per riempire il sentimento di privazione che abbiamo vissuto nel passato, specialmente nell’infanzia.

4) Ci induce mangiare in maniera sregolata il terrore dell’intimità, attraverso un aspetto fisico poco piacevole si tende a ricacciare l’altro.

5) La fame compulsiva può essere legata anche ad una paura di dimagrire, che significa spesso paura del cambiamento.